Lucca, 4 dicembre 2019 – Si è tenuto ieri sera un primo incontro con le due avvocatesse che abbiamo incaricato come Comitato per lo studio dei documenti progettuali, nonché per capire quali sono i vizi formali e sostanziali dell’opera, tali da consentire un’impugnazione a tempo debito.
La riunione era quindi preparatoria per una prossima impugnazione e riservata ai soli aderenti all’azione legale. Quanto esposto dai legali è stato oggetto di approfondimento ed il loro studio ha consentito, finalmente, di fare chiarezza sullo stato dell’art e di far emergere quelli che sono i vizi più o meno rilevanti.
Non siamo ancora pronti ma siamo a buon punto. Quanto rilevato già ci consentirebbe un’impugnazione del progetto, se e quando sarà deliberato dal CIPE. Sia che esso venga modificato (come fantasticato dalla classe politica) sia che non venga minimamente toccato.
Dal Ministero nessuna notizia ufficiale, quindi siamo in attesa che si svolga la conferenza dei servizi e poi la palla passi al CIPE per la delibera.
Intanto, però, anche noi stiamo lavorando a pieno regime per non farci trovare impreparati. Ce la giocheremo fino alla fine!
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