Roma, 21 gennaio 2016 – Si ma…il progetto non va bene. Questo è, in estrema sintesi, quanto emerso dalla riunione del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici di ieri.
Sostanzialmente, come già emerso dalla VIA della Provincia, il progetto passa l’esame ma non passa l’esame ( peculiarità tutta italiana).
Viene approvata un’idea che si basa su dati di traffico obsoleti, più volte sconsacrati nel corso dell’inchiesta pubblica, ma che per i politici è motivo di orgoglio ( chi si accontenta…).
Tuttavia ancora nessuno ha saputo sciogliere il nodo della legalità dei finanziamenti, nonostante sia stato più volte sollecitato da più parti (comprese alcune interrogazioni parlamentari).
Andando avanti di questo passo si espone il progetto a lunghi ricorsi amministrativi che potrebbero dilatare notevolmente i tempi di realizzazione arrivando, eventualmente, anche alla mancata realizzazione. E’ così che si vogliono risolvere i problemi? Allora avanti…
Ancora una volta l’amministrazione prosegue sulla propria strada senza preoccuparsi della legalità (altra peculiarità, anzi malcostume, del tutto italiano).
Adesso richiederemo l’accesso agli atti per capire cosa effettivamente è stato stabilito questa mattina, al netto delle roboanti dichiarazioni politiche e delle esagerazioni della stampa.
Come sempre, vi terremo aggiornati con gli atti alla mano…
Qui la notizia: http://www.luccaindiretta.it/dalla-citta/item/62601-assi-viari-menesini-anche-da-roma-chieste-modifiche-progetto.html
Nota stampa 23 gennaio 2016:
Ancora una volta manca coraggio alle nostre istituzioni. Nell’era del politicamente corretto la parola bocciato avrebbe avuto un risalto eccessivamente negativo, quindi meglio la cara vecchia soluzione dell’approvazione con riserva.
Cosa significa? Analizziamo la situazione.
Da un lato abbiamo un progetto redatto a tavolino che impatta in modo mostruoso col territorio e che risulta carente a partire dai dati che lo dovrebbero giustificare.
Dall’altra abbiamo un’intera classe politica che da anni spinge per ottenere i finanziamenti, dimenticandosi che l’opera presenta macroscopici vizi di legalità, a cui fino ad oggi non è stata data risposta.
Sommando questi due elementi si ottiene un’approvazione con riserva, ossia una bocciatura mascherata o un rinvio a settembre, sperando che l’alunno Anas faccia i compiti durante l’estate.
Quindi un’approvazione sulla fiducia, anche se questa è una peculiarità tutta italiana. In altri paesi si sarebbe invitato il progettista alla porta, ma in Italia siamo creativi, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Quindi avanti così, confidando che Anas asfalti quanto prima, ma con riguardo, la Piana di Lucca, aumentando in modo esponenziale l’inquinamento di aria, acqua e suolo.
Comitato Assi Viari Lucca.
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