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Facciamo nuove strade per ridurre lo smog!

totòCOMUNICATO 29 DICEMBRE 2015

Non si finisce mai di stupirsi, soprattutto quando si è a Lucca, si parla di inquinamento e la soluzione data è la costruzione di una tangenziale di 30 km a 4 corsie. La Treccani lo definirebbe “ossimoro” come ghiaccio bollente o silenzio assordante. Ebbene, da oggi tra gli esempi vi sarà anche tangenziale disinquinante.

Secondo un articolo apparso sulla stampa locale, l’inquinamento oltre che dalla combustione di potature e caminetti è dato soprattutto dai gas di scarico dei veicoli. Sempre secondo questa tesi, i mezzi, transitando sulla rete viaria esistente anziché sulla futuristica tangenziale, contribuirebbero ad inquinare l’aria della Piana “dieci o venti volte” in più.

Anzitutto ci chiediamo la provenienza dei dati di traffico, visto che sono anni che li chiediamo e nessuno ce li ha mai forniti in modo serio e compiuto, salvo scoprire che sono risalenti al paleolitico. In secondo luogo ci piacerebbe sapere la fonte della previsione secondo cui la tangenziale contribuirebbe in modo così importante al miglioramento della qualità della vita, visto che tutti gli studi condotti sino ad oggi, oltre che la comune esperienza, affermano il contrario.

Se è vero il principio arcinoto del traffico indotto, secondo cui autostrade e circonvallazioni generano altro traffico, non conviene dormire sonni tranquilli in attesa della nuova grande strada. Piuttosto, visto che il problema risiede soprattutto sui nodi del sistema viario (passaggi a livello, semafori etc.) converrebbe agire su questi e migliorare lo scorrimento del traffico.

Inoltre, in questi giorni sono in molti ad essersi accorti della necessità di investire in una mobilità alternativa, primo tra tutti il ministro Galletti, disincentivando l’uso dell’automobile e creando piani della mobilità per una diversa politica più sostenibile ed al passo coi tempi. Evidentemente nella Piana la notizia non è circolata.

Questo sì, sarebbe un notevole passo in avanti attuabile sin da subito, anziché aspettare la tangenziale. Nel nostro piccolo, aziende di spessore come la Lucart hanno aperto gli occhi e scelto di cambiare passo, optando per la rotaia e togliendo un ingente numero di camion dalle strade. Se anche le amministrazioni pubbliche si muovessero di più in quest’ottica la situazione migliorerebbe nel giro di pochi mesi, anziché attendere anni per un’opera che già sulla carta presenta più danni che benefici. Esempio recente è il comune di Massarosa, che ha semplicemente copiato la politica di altre città europee. Lucca è stata interpellata, tuttavia per il momento ancora niente di concreto, tanti buoni intenti che rimangono tali solo sulla carta.

Quanto al presunto “boicottaggio” dei finanziamenti, ci pare una visione del tutto distorta e fuorviante. In uno stato di diritto, se emergono rilevanti interrogativi sulla legalità degli atti amministrativi , dovrebbe essere naturale attivarsi per far luce sul punto, anziché lasciar correre ed infilare la testa sotto la sabbia. Ricordiamo che non si tratta solo di cavilli di poco conto, visto che un eventuale stanziamento illegittimo comporterebbe ingenti danni alla finanza pubblica. In merito, oltre alle attività degli amministratori locali, vi sono state anche numerose interrogazioni parlamentari sul punto, senza che i dubbi siano mai stati chiariti… forse c’è veramente qualcosa che non va?

Comitato Assi Viari.