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Caro viceministro, ecco perchè state ritardando…

urbano2Lucca, 30 dicembre 2015 –  Qual è il vero motivo dei ritardi dell’iter sugli Assi Viari? Lo chiede il circolo Legambiente di Lucca ( e ne da anche una risposta), con una lettera aperta indirizzata al Viceministro Nencini che abbiamo ricevuto e riportiamo integralmente in fondo alla pagina.

Legambiente riferisce che le seguenti affermazioni del Viceministro sono prive di fondamento normativo:

1) “la Corte dei Conti ha chiesto di avere il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”

In verità la Corte dei Conti non si è mai occupata della Tangenziale Est di Lucca, consurando esclusivamente l’operato del Ministro che lasciava ad ANAS S.p.A. la facoltà di decidere in piena autonomia se sottoporre o meno i progetti al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

A seguito di tale censura il Ministero di cui nencini è viceministro avrebbe dovuto porre rimedio con urgenza, cosa che invece non è avvenuta, essendo stato pubblicato solo a seguito dell’interrogazione parlamentare dell’On. Spessotto, il 4 novembre scorso.

L’ANAS ha, dunque, richiesto il parere al Consiglio in forza della legge quadro sui lavori pubblici e non in ofrza del decreto MIT del 19 giugno (censurato dalla Corte dei Conti).

2) “prima di avere quel parere abbiamo dovuto attendere la nomina del presidente e, appena avvenuta, abbiamo chiesto che venisse subito convocato il consiglio”

La nomina del presidente doveva avvenire dal Consiglio dei Ministri su proposta proprio del Ministero competente (quello cui Nencini appartiene…) Si veda Art. 19, comma 3, Dlgs 165/2001.

Attualmente continua la presidenza ad interim dell’ing. Sessa, interrotta dalla nomina dell’ing. Musci poi sospeso e pre pensionato…

Infine, la missiva di Legambiente fa presente che probabilmente i ritardi procedurali sono dovuti al fatto che ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha aperto un fascicolo sull’opera, a cui ANAS (chiamata a rendere chiarimenti) non ha fornito le risposte adeguate.

Con l’occasione viene anche sollecitato (ulteriormente) il chiarimento sulla legalità dell’iter amministrativo, a cui MAI è stata data risposta da quando fu rilevato nel corso dell’inchiesta pubblica.

“Che cosa frena il progresso portato da questa nuova infrastruttura, di cui ignoriamo la reale necessità in quanto non rilevabile da alcun atto fondato di programmazione (…)? Forse la sua irresistibile illegalità ed inutilità in rapporto ad alternative trasportistiche mai analizzate? Di sicuro non gioverebbe ai problemi sanitari legati all’inquinamento atmosferico del nostro territorio ed alla sua bellezza, caratteristica che il mondo riconosce a tutti l’Italia: “bellezza è verità e verità è bellezza”” (cit.)

Qui la comunicazione integrale: Legambiente_Lettera aperta Nencini