http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-adbd665a-d4fe-4c06-a161-4cc36414d2da.html
Questo è il link da dove poter rivedere la puntata di Report andata in onda ieri sera sul tema dei lavori pubblici e delle tangenti con un’inchiesta della giornalista Stefania Rimini.
In particolare i giornalisti RAI hanno focalizzato l’attenzione sulle due grandi indagini relative alla principali opere in fase esecutiva: l’expo di Milano ed il Mose.
Accanto a queste sono state prese in considerazione altre infrastrutture viarie che in Veneto verranno realizzate in project financing (tipo il nostro ospedale…) secondo la logica: tu mi costruisci l’opera e poi io ti cedo i servizi collegati.
Proprio il Mose è un progetto vecchio (tipo il nostro) che in fase di realizzazione ha comportato un aumento di spesa (come sarà per gli Assi) e che da 30 anni è in fase di realizzazione. L’opera non è ancora finita e sono già stati arrestati in 35.
Al minuto 30:42 si focalizza l’attenzione sulla “pedemontana” ossia una strada che vogliono realizzare a tutti i costi e che sarà una diga per il territorio con il pericolo di inondazione delle abitazioni. Vi ricorda qualcosa?
Inoltre i cittadini che sono stati espropriati non sanno quando vedranno i loro indennizzi….
Tornando al Mose si è voluto costruire per forza perchè, ora si sa, c’erano dietro dei grandi interessi economici volti a far lavorare i soliti noti.
Dalle analisi e dagli studi preliminari l’opera era assolutamente necessaria ed i benefici superavano i costi.
La città di Venezia “è stata anestetizzzata” (min. 50:02) e l’opera è stata realizzata anche se la VIA era negativa (figuriamoci se fosse stata positiva con prescrizioni!).
I costruttori, infine, dimostravano una grandissima arroganza e non accettavano alcun tipo di critica anche quando il sindaco di Venezia tentò di mettere in discussione l’opera.
Tuttavia l’opera è andata avanti, il danno è stato fatto e le indagini sono partite, consentendo di far luce su questo sistema.
Fate i vostri paragoni….
Noi intanto una segnalazione al programma l’abbiamo inviata….
ARRIGO CIPRIANI – IMPRENDITORE
“No, no. Assolutamente no. Poi insomma è enorme anche questa spesa spaventosa per
fare una cosa che non serve a nulla. Capisce? Non serve a niente.”
ANDREINA ZITELLI – EX COMPONENTE COMMISSIONE NAZ. VALUTAZIONE
AMBIENTALE
“Qui non si è fatta ricerca se non si prendevano i soldi se non attraverso ricerche
finanziate direttamente o indirettamente dal Consorzio. La città è stata anestetizzata,
anestetizzata.”
STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO
Per costruire la superstrada pedemontana- veneta, serve un contributo pubblico che
dai 113 milioni previsti in partenza, adesso viaggia verso 650 milioni. E i residenti
sono preoccupati.
MASSIMO FOLLESA – COORDINAMENTO VENETO PEDEMONTANA
ALTERNATIVA
Costituisce di fatto il Mose della pianura veneta, perché è una diga, in alcuni tratti
scende anche a 25m sotto il piano di campagna con delle barriere in cemento armato,
e la valutazione su questa cosa…