“un dibattito per chi può”
Questo è quanto è emerso nella riunione informativa tenutasi stamani in Provincia di fronte al presidente dell’Inchiesta Pubblica Dott. Benedetti ed il segretario Dott. Scaramozzino.
In poco meno di due ore è stato spiegato a chi era presente che:
1) La pubblicazione dell’avviso il 14 e la fissazione dell’udienza preliminare per il 2 settembre (in orario lavorativo) sono state dettate da “esigenze tecniche” per non allungare i termini della VIA,. Per chi fosse complottista come noi “cattivi” del comitato si consiglia di leggere questo articolo:http://assiviarilucca.it/?p=494 ;
2) E’ stato scelto un orario diluito su tutta la giornata (lavorativa) per consentire la più ampia partecipazione (salvo, naturalmente,per quelli che lavorano che non sono stati considerati…);
3) E’ necessario arrivare ad avere 3 “saggi” che formeranno il comitato tecnico: uno per i cittadini (tutti, indistintamente), uno per i comuni ed uno per il preponente. Il problema che ci siano cittadini favorevoli o contrari e pubbliche amministrazioni che non hanno le stesse vedute non se lo erano posto e chiederanno all’avvocatura regionale…
4) Abbiamo sollevato la sostanziale incompatibilità del presidente in quanto l’allora consigliere Dott. Benedetti (oggi Presidente dell’inchiesta) si era già espresso (favorevolmente) sul progetto con delibera del comune di Lucca datata 2013. Sul punto valuteremo se presentare o meno la sua ricusazione.
5) La prenotazione degli interventi per il 2 settembre va inviata per mail alla Provincia entro il 29 alle ore 12:00 ma pare che tale termine non sia perentorio, chiunque può presentarsi anche il 2 e parlare (in coda).
6) I tecnici saranno nominati il 2 settembre nel corso dell’udienza;
7) Chi non può partecipare può inviare un suo intervento scritto; la seduta sarà registrata e trasmessa in streaming.
8) Saranno previste successive udienze nei comuni toccati dal tracciato.
Questo è, succintamente, quanto è emerso dalla riunione di stamani.
Sostanzialmente il 2 settembre si discuterà su:
– fissazione del calendario;
– luoghi ove svolgere le successive udienze;
– nomina dei tecnici;
– conoscenza delle parti con brevi interventi;
– illustrazione del progetto da parte di ANAS (abbiamo chiesto che focalizzino l’attenzione sulle integrazioni)
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