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La “grande muraglia” migliorerà ambiente e qualità della vita!

Qui sotto riportiamo il comunicato di oggi in seguito alle dichiarazioni del presidente Baccelli al MIAC, di cui riportiamo qui la notizia.

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cassonettoPer quale scopo è stato imbastito un confronto pubblico se poi si mandano al macero i risultati emersi? A cosa serve che i garanti si siano espressi consigliando caldamente una riprogettazione globale se poi si vuole andare avanti comunque con quello che c’è?

A quanto pare la politica locale, in primis il Presidente della Provincia, seguito a ruota dal Comune di Lucca, non ha perso occasione per cercare di promuovere a tutti i costi un’opera che fa acqua da tutte le parti.

Ci è toccato sentire di tutto, perfino che la realizzazione della “grande muraglia” migliorerà la qualità della vita e che rispetterà l’ambiente!

Certe affermazioni potevano avere un certo appeal quando la maggioranza dei cittadini erano ignari di cosa ci avesse riservato ANAS e dei rischi connessi al progetto in discussione. Oggi certi slogan sono desueti e, oggettivamente, non reggono più alla luce dei dati che sono emersi.

I risultati del confronto, ossia i dati tecnici, sono sotto gli occhi di tutti, come si può continuare a promuovere un progetto simile?

Prima del confronto la politica locale puntava sugli assi viari (anche se quello che è sempre interessato è solo sull’asse Nord-Sud) cercando di camuffare l’esistenza di dati a sostegno dell’opera per creare un’infrastruttura di cui solo la Garfagnana poteva beneficiarne . Adesso che il bluff è stato scoperto si continua come se niente fosse a promuovere un tracciato che servirà solo per il 3,6% del traffico di attraversamento.

Ricordiamo, per i meno informati,  che la Provincia è chiamata a svolgere un ruolo di garanzia con la Valutazione di Impatto Ambientale, molto importante per il futuro della Piana.Questa funzione di garanzia, che richiede per definizione terzietà ed oggettività, è venuta meno a seguito delle recenti esternazioni del Presidente Baccelli il quale non vuole perdere l’occasione di realizzare l’opera, facendo correre al territorio tutti i rischi connessi ed accuratamente documentati da tecnici che non hanno interessi in conflitto con l’opera da realizzare.

La Provincia, da cui ci si sarebbe attesi un maggiore coraggio nella difesa del suolo,  non ha saputo cogliere l’occasione (questa veramente sprecata) per chiedere un progetto che fosse veramente risolutivo per la Piana, rispettando tutti i protocolli firmati. Il progetto è assolutamente difforme rispetto alle esigenze cui deve assolvere e questo sta bene a tutti?

Chi, veramente, ha dimostrato coraggio adesso viene, invece,  attaccato su tutti i fronti perchè non si è conformato al diktat garfagnino che reclama una strada sulla testa dei lucchesi  (e soprattutto capannoresi).

Il Comitato contro gli Assi Viari.