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“Gli assi servono e si devono fare”. Evidentemente qualcosa non è chiaro al PD…

17024.t.W300.H188.M4E’ notizia di pochi minuti fa che il PD di Lucca, con un comunicato a firma dell’assessore provinciale Bambini (e dire che era presente anche a qualche udienza….), torna a mettere sul giradischi il solito disco rotto che abbiamo ascoltato prima e durante l’inchiesta. (qui la notizia)

Mentre prima poteva essere interpretato come un retaggio del passato, quando si puntava sulla viabilità e Baglioni (tanto caro al direttore de La Nazione) usciva con le musicassette, adesso,  con i pareri tecnici depositati in Provincia dai Garanti è del tutto strabiliante continuare a leggere certe cose….

Possibile che anche lo scontrarsi con perizie tecniche circostanziate (provenienti da tecnici di fama nazionale)  non sia servito a niente? Viene il dubbio che ci sia qualcosa che non funzioni nel partito lucchese…

Un riassunto molto breve di quello che è emerso, magari può essere utile per quelli del PD o che hanno a cuore la distruzione della Piana (repetita iuvant).

Il progetto di ANAS va ripensato (e quindi non approvato) perchè:

– anzitutto è probabilmente  illegittimo;

– vi è incertezza e obsolescenza della base informativa (flussi di traffico che giustificano l’opera);

– si sottostima in modo evidente il traffico locale;

– ci sarà un congestionamento del comune di Capannori se si parte con l’asse N-S;

– lo studio di traffico (quindi la giustificazione) è inadeguato e incompleto, anche a seguito delle integrazioni;

– in realtà non è dimostrato che viene scaricata la circonvallazione di Lucca (ma si continua a dire a tutti, magari a furia di ripeterlo qualcuno ci crede…) ;

– per quanto si possa credere che gli asini volino, la componente maggiore di traffico è sul tratto est-ovest e non nord-sud (anche serve alla Garfagnana per il suo 3,6 % di traffico….)

– non c’è  rammaglio con la viabilità secondaria (ergo Lucca e i lucchesi non se ne servono…)

–  l’altezza dal suolo è eccessiva (a meno che l’intento non sia costruire la nuova cinta muraria)

– il progetto ANAS difforme rispetto alla pianificazione territoriale (ma andiamo avanti ugualmente…)

– c’è forte impatto sul tessuto abitativo (ma tanto i cittadini della periferia non hanno lo stesso profumo di altri…)

– si passa sul paleoalveo del Serchio (che è un’invariante strutturale…ecco perchè non ci si è mai costruito…incredibile, vero?)

– ci sarà una interferenza pericolosa con la falda sotterranea (ma tanto a Lucca c’è l’acquedotto…solo in città…)

– non è prevista una adeguata gestione delle acque meteoriche (si possono sempre chiedere dei secchi marchiati ANAS)

– non c’è una previsione coerente con gli ultimi cambiamenti climatici (ma tanto Genova e la Sardegna sono lontane…)

– è una barriera che potrà influire sul flusso delle acque superficiali (tanto vanno sott’acqua quelli della periferia..)

– le aree attraversate sono di pericolosità idraulica elevata ( solleviamo le case dal suolo così non si allagano!!)

– ci sarà la chiusura di pozzi e manca il servizio di acquedotto (ANAS ha detto che sono 11, ci possiamo fidare?)

– non si escludono forti lesioni del diritto alla salute dei cittadini (finestre silenti, polveri ad altezza delle abitazioni, inquinamento acustico)…vabbè ma qualcuno deve essere sacrificato…

 

Ad ogni modo, se questo non fosse abbastanza,  si consiglia di leggere direttamente i pareri dei Garanti o le nostre perizie tecniche depositate già da tempo in Provincia e pubblicate anche su questo sito.

Se poi si insiste che “gli assi servono e si devono fare” allora si dimostra che quello che interessa non è tanto la soluzione ai problemi del traffico o la tutela del territorio,  quanto gli 80 milioni di soldi pubblici che ancora attualmente non ci sono (salvo promesse).