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Cosa stiamo aspettando? Sveglia signori!!!

Questa mattina su “La Nazione”, cronaca di Lucca, è stato pubblicato un articolo molto interessante. La notizia riguarda la Lucart Group, azienda leader nella produzione della carta, uno dei grandi poli di attrazione di traffico merci su gomma nella Piana di Lucca.

Ebbene, l’amministratore delegato Pasquini riferisce al giornale che l’azienda sta pensando a realizzare un secondo tronchetto ferroviario a Castelnuovo (dopo quello di Porcari), nell’ottica di ridurre il traffico su gomma in favore della rotaia.

L’azienda si sta muovendo al passo coi tempi, nell’ottica di ridurre il problema del traffico e dell’inquinamento, privilegiando strade alternative all’ormai superato trasporto su gomma.

Questo fatto, non banale, merita due considerazioni:

  1. La prima: il mondo sta cambiando. Anche le aziende, che erano le prime a puntare sulla gomma, si stanno accorgendo che devono cambiare passo. Il resto del mondo è già avanti anni luce e noi? Noi stiamo dietro al progetto degli assi viari come se fosse il futuro, quando in realtà è solo un brutto passato remoto. Progetto rispolverato ed imbellettato per renderlo vagamente presentabile…ma sempre un “troiaio” rimane (parafrasando il Presidente della Provincia Luca Menesini).
  2. La seconda: la politica, ai suoi vari livelli, non pare all’altezza di intervenire in tempi brevi per risolvere il problema del traffico merci. Se veramente volesse fare qualcosa per risolvere il problema e dare la famosa “svolta green” dovrebbe già essere all’opera per rendere le istanze del territorio attuabili in tempi brevi….invece cosa leggiamo? Grande soddisfazione per aver imposto il commissariamento della Tangenziale, col risultato di imporre, ancora di più, il progetto sulla testa dei cittadini e contro la volontà del territorio. Questa è buona politica? Si sente puzza di dittatura.

Le dichiarazioni rese dall’amministratore delegato Lucart sono molto chiare. Se i privati si muovono e sono pronti significa che la politica, in tutti questi anni, non è stata in grado di vedere più in la del suo naso. Non ha saputo anticipare i tempi e risolvere i problemi proponendo soluzioni adeguate.

E’ rimasta ferma, ipnotizzata dai milioni di euro dei finanziamenti per la Tangenziale, senza muovere un dito sul resto, salvo interventi spot, buoni per una paginata di giornale ma ininfluenti a livello strutturale.

Vi lasciamo con quanto pubblicado dall’A.D. Pasquini, che non necessita di commento:

Noi siamo pronti, vogliamo ben sperare che i vari enti non facciano perdere troppo tempo perché noi crediamo – fa parte della nostra politica volta a favorire i vari enti – che questo contribuirebbe in maniera importante a ridurre il traffico su gomma per trasferirlo su rotaia”

La Nazione – cronaca di Lucca – 24 giugno 2021.

Cosa stiamo aspettando? (evidentemente la Tangenziale)