In questi giorni ci è pervenuta più di una segnalazione in merito ai saggi che Anas sta conducendo sul territorio. Alcuni tecnici (geologi ed archeologi) si presentano alle porte delle abitazioni private e chiedono di entrare per effettuare dei rilievi sul terreno.
Questa è la prima volta che Anas si presenta sul territorio e bussa alle porte degli interessati. Questo la dice lunga sulla qualità del disegno, redatta a Roma a chilometri di distanza dai territori che andrà a distruggere.
Ad ogni modo, questi tecnici (che non sono di Anas ma sono incaricati) riferiscono di essere autorizzati ad entrare in forza di documentazione firmata da Anas e dal preavviso notificato in estate.
Ci teniamo a chiarire una cosa: in mancanza di un’autorizzazione ministeriale o del Prefetto questi signori non sono autorizzati ad accedere ai fondi privati. Se lo fanno è in modo abusivo. Forse è anche per questo che per i saggi vengono privilegiati i terreni non recintati (se siete proprietari di particelle interessate fate attenzione e passate a controllare i vostri campi!).
Quindi che fare?
Il nostro consiglio è di chiedere l’esibizione dell’autorizzazione ed in mancanza contattare Polizia o Carabinieri affinchè intervengano per i dovuti accertamenti ed eventualmente sanzionino coloro che si sono introdotti senza averne diritto. L’autorizzazione resa da Anas non è valida, in quanto si tratta di una società di diritto privato, senza alcun potere coercitivo.
I lavori che stanno effettuando in questi giorni sono preparatori per i saggi che faranno a partire dal 2 novembre 2021.
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