AssiviariLucca.it

Terza udienza pubblica: enormi danni all’ambiente, ANAS non conclude le proprie presentazoni

IMG_20141003_212100Un’udienza pubblica partecipata e concreta quella che si è tenuta ieri sera presso la sala parrocchiale di S.Cassiano a Vico sul tema del territorio e del tracciato.

Di fronte all’ANAS incapace di confrontarsi sui dati concreti che lei stessa ha prodotto a sostegno del progetto,  il Comitato dei cittadini e le associazioni presenti hanno, invece, saputo dimostrare concretamente la dannosità e l’inutilità dell’opera, in parte fornendo dati nuovi ed in parte avvalendosi di quanto affermato dal progettista.

Registriamo, inoltre, la mancanza di serietà e la presunzione del progettista che, anziché inviare un responsabile della progettazione che sapesse fornire risposte concrete alle legittime domande del pubblico,  si è limitato ad inviare tecnici di competenza settoriale che ben poco hanno saputo chiarire rispetto agli importanti dubbi avanzati sul progetto.

Evidentemente non ci si vuole confrontare o si ritiene che l’inchiesta pubblica non abbia alcuna valenza, altrimenti perché non rivolgervi maggiore serietà, come sarebbe auspicabile da una società come ANAS?

Durante la serata il Comitato – e non ANAS, come invece ci si sarebbe attesi – ha presentato il progetto virtuale del tratto N-S  realizzato dall’Architetto pianificatore Iacopetti utilizzando le carte del progetto preliminare attualmente al vaglio della Provincia.

Ci aspettavamo che ANAS,  durante queste udienze,  cogliesse l’occasione per presentare finalmente il proprio progetto alla popolazione, ma così non è stato; sino ad oggi sono sempre stati i cittadini che si sono dovuti documentare per capire ciò che ANAS, evidentemente, aveva interesse a tenere nascosto.

Di fronte alla dimostrazione fisica che l’asse sarà una vera e propria diga i cittadini hanno potuto rendersi conto di cosa succederà all’intera Piana. C’è chi ha parlato di un vero e proprio muro “israeliano” che di fatto dividerà i due comuni ed i paesi della Piana che da secoli sono uniti mentre altri hanno focalizzato l’attenzione sulla cementificazione dei pozzi e sulla mancanza dell’acquedotto.

A fronte di tutti i disagi la stessa ANAS ha giustificato il guadagno con una riduzione del tempo speso in rete del – 2,1% nel 2018 ed il congestionamento dell’opera dopo soli 10 anni (nel 2028).

Cosa si farà dopo? Altre strade da un’altra parte?

Durante la serata sono intervenuti anche alcuni tecnici, geologi ed ingegneri che hanno portato anch’essi dati concreti a dimostrazione dei danni che saranno prodotti al territorio vicino al tracciato ed a tutta la Piana, visto che è altamente probabile un inquinamento della falda acquifera sotterranea.

Tutti questi interventi, ed i dati che sono stati presentati, sono stati depositati agli atti ed il progetto virtuale sarà disponibile a breve sul sito del comitato all’indirizzo www.assiviarilucca.it

Oltre 170 cittadini presenti hanno, inoltre, firmato un documento scritto con cui viene richiesto il ritiro del Progetto preliminare e, quindi, anche del Piano di stralcio ipotizzato da ANAS consegnandolo agli atti dell’Inchiesta pubblica. Ci auguriamo che venga data la giusta attenzione da parte degli enti competenti.

 

Comitato contro gli Assi Viari