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Lucca unico tessuto urbano da salvaguardare (senza dividerlo)

mobilità alternativa 31 gennaio2015Si è svolto con notevole successo di pubblico ed un dibattito estremamente interessante il convegno sulla mobilita’ alternativa a Lucca e nella Piana organizzato da associazioni ambientaliste e comitati al centro culturale Artemisia di Tassignano. Oltre ad un folto pubblico molto interessato a parlare di mobilità alternativa rispetto all’uso del mezzo privato, erano presenti e sono intervenuti il Sindaco di Capannori Menesini, l’assessore provinciale alla mobilità Rovai e l’assessore alla sicurezza stradale Marchini del Comune di Lucca.

Il dibattito ha segnato un netto distacco dall’inutile e pericolosa “lotteria” degli Assi viari che, se realizzati, sconvolgerebbero gli equilibri sociali ed ambientali di Lucca e della Piana.

A partire dal grave pericolo per la salute rappresentato dai continui “sforamenti” sulle PM10 il dibattito ha quindi posto l’attenzione su un nuovo modello di mobilita’ diffusa  che è stato al centro dell’intervento del prof. Pizziolo, il quale ha sostenuto la necessità di pensare a tutta la Piana come una città diffusa da valorizzare in ogni sua parte riprogettando l’intera concezione urbanistica, alle proposte sul traffico ferroviario e sul trasporto pubblico locale avanzate da Legambiente (Michele Urbano) e dalla filt/cgil (Edoardo Gandolfo).

Tra le proposte piu’ interessanti la realizzazione di un “treno-navetta”(una vera e propria “metropolitana di superficie”) tra Borgo a Mozzano e Lucca oltre ai nuovi scali merci lungo la ferrovia per la Garfagnana per alleggerire il traffico pesante e la realizzazione di “parcheggi scambiatori” ai quattro poli della citta’ di Lucca (proposta che l’assessore Marchini ha detto essere già in progetto da parte del comune).

Il sindaco Menesini si è detto d’accordo con la logica della città diffusa e, in particolare, si è soffermato sulla necessità di una linea di trasporto pubblico locale che, lungo la direttrice ovest-est, colleghi e “ricucia” il territorio tra Lucca, Capannori, Porcari e Altopascio costituendo una seria alternativa all’uso del mezzo privato.

Il comune di Capannori sta valutando inoltre la possibilità di dotarsi di un mobility manager mentre il comune di Lucca intende costruire un piano urbano della mobilità con la partecipazione dei cittadini.

Le associazioni promotrici hanno, infine, deciso di dar vita fin d’ora ad un laboratorio per la mobilita’ alternativa che si avvarra’ anche del contributo di esperti di fama nazionale per elaborare proposte concrete di mobilita’ che possano essere recepite dagli enti locali disponibili per porre fine, finalmente, agli sterili progetti di assi viari e nuove strade. a breve il laboratorio darà avvio a questo lavoro di discussione concreta con la partecipazione dei cittadini.

Legambiente Capannori e Piana lucchese;

Gruppo mobilità Ambiente e Futuro;

Comitato Assi viari Lucca;

Ass. “la Piana per l’uomo”