Lucca, 30 marzo 2017 – A che gioco stiamo giocando? A pochi giorni dallo stanziamento di ben 67 milioni di euro per la realizzazione della Tangenziale Est di Lucca appare sulla stampa un articolo che descrive lo scenario attuale e futuro in modo molto preoccupante.
Come diceva un personaggio molto noto interpretato da Carlo Verdone: “In che senso?”
Basta leggere il titolo dell’articolo per farsi una risata…amara, se rapportata alla lungimiranza dei nostri amministratori, locali e nazionali.
Secondo l’articolo, che riportiamo a fondo pagina:
“Lo scenario, le scelte politiche e industriali, dicono che nei prossimi decenni circoleranno sempre meno automobili nel mondo (…) e non dipende dalla crisi. Il trasporto pubblico urbano è cresciuto, invece, del 10% all’anno”.
Siamo sulle mura urbane di Lucca, alziamo la pagina dal giornale e la bolla di modernità improvvisamente si rompe.
Rispetto ai paesi “moderni” che hanno già superato il problema del traffico con mezzi sostenibili, Lucca ancora si affanna per costruire un’altra strada!
Ebbene si, mentre il mondo va avanti e progredisce, Lucca rimane nella bolla degli anni ’80 quando fu pensato il progetto. E le amministrazioni cambiano, i sindaci si susseguono, ma per tutti la Tangenziale è il futuro…sarà una diversa percezione del tempo?
Forse siamo in una bolla temporale che ci lascia indietro di decenni rispetto al resto del mondo? Probabilmente si…andrebbe approfondito, perchè altrimenti non si spiega.
Siamo talmente indietro che per noi un progetto degli anni ’80 è il futuro…come si dice in gergo: “è vergogna a raccontassi“.
Comunque non ci scoraggiamo, ad aprile saranno a Lucca i ministri dei G7, magari ci renderemo conto di far parte di un pianeta che, ormai, ha un altro passo…
Per il momento non ci rimane che restare qui, legati alla Tangenziale, a guardare gli altri che sfrecciano verso il futuro… “andate avanti voi, che a noi ci scappa da ride“!
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