Lucca, 31 marzo 2016 – Il 4 marzo 2013 viene presentato da ANAS il progetto preliminare (per la prima volta, poi ci sarà un ripensamento ed una nuova presentazione il 19 dicembre dello stesso anno).
Dopo la presentazione i cittadini chiedono un’inchiesta pubblica sul progetto che la Provincia accoglie (ovviamente sottolineando quanto è magnanima ad ascoltare i cittadini).
All’esito dell’inchiesta i garanti (imparziali) sostanzialmente bocciano il progetto presentato da ANAS e rimettono le carte alla Provincia. Come fare per quadrare il cerchio?
I nostri fantastici amministratori non si perdono d’animo ed approvano il progetto con prescrizioni…una cosa all’italiana tutta da ridere.
Finalmente si va a Roma!! Dopo tanta attesa il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si pronuncia ricalcando (guarda caso) la VIA sostanzialmente negativa ma formalmente positiva.
Adesso ANAS deve fare i compiti…se vuole…
Ma torniamo a Lucca, cosa faranno i nostri amministratori nella remota provincia toscana?
Dopo tutto l’iter di studio (scarso), presentazione, discussione (lunga) ed approvazione (fantasiosa) del progetto, il PD di Lucca pensa bene di modificare il tutto:
“perchè non si fa il casello a Mugnano?”
E per far vedere che non è solo una battuta di cattivo gusto, pensa bene di inserirlo nel Piano Strutturale attualmente in discussione!
Ma come, dopo tutto questo iter di protocolli, analisi, flussi di traffico (fantasma o almeno datati) e discussioni, si vuole mandare all’aria tutto per ripartire da capo? Per di più senza sentire gli altri enti che per competenza potrebbero rifiutarsi?
Ebbene si, c’è chi può e chi non può…loro può…speriamo di no…
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