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CNA: Assi viari o salute dei cittadini?

smog-pechino-inquinamento-aria-rischi-salute-prospettive-future-8-640x427Lucca, 9 aprile 2018 – Dopo le esternazioni (prettamente politiche) dei giorni scorsi, anche la CNA (confederazione nazionale artigianato) vuol dire la sua sul tema degli Assi Viari. Perchè no?!

“La sicurezza e la salute dei cittadini è la base da cui partiamo per salvaguardare le esigenze degli autotrasportatori “

Come spesso accade la posizione è del tutto ambigua: si vogliono nuove strade e lo si chiede per migliorare la salute dei cittadini. Ma pensa…

D’altronde si sa, nuove strade migliorano la vita. Nuovo asfalto che si sostituisce al verde migliora notevolmente la salute dei cittadini. Perchè non ci abbiamo pensato prima?

Intanto, questo incredibile teorema rimane privo di qualsiasi dato a sostegno. Anzi i dati ci dicono esattamente il contrario…sarebbe bellissimo se questi soggetti ci spiegassero (dati alla mano, non discorsi) come l’aumento di strade possa giovare alla salute. Ma questo momento non è ancora arrivato…

Nonostante ciò si ostinano a far passare per verità questa incredibile quanto assurda equazione: più traffico, più salute.

Ma c’è di più:

“La realizzazione annunciata dell’asse nord-sud – dice ancora il direttore Cna – deve procedere in maniera spedita, anche se sembrano esserci difficoltà nella parte est-ovest. Dobbiamo fornire agli autotrasportatori vie di scorrimento adeguate sul territorio”.

Evidentemente si parla per sentito dire.

La realizzazione annunciata del Nord Sud non parte proprio perchè è piena di problematiche, e l’inchiesta pubblica le ha evidenziate con chiarezza. Inoltre vie di scorrimento adeguate ci sono. Lucca ha la percentuale di viabilità più alta della Toscana (dato emerso sempre nel corso dell’inchiesta)….vogliamo aggiungere altro asfalto?

Ben venga il confronto, ma questo più che confronto sembra un pretesto…

Qui la notizia: http://www.luccaindiretta.it/dalla-citta/item/115795-cna-convoca-i-sindaci-servono-gli-assi-viari.html

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Di seguito pubblichiamo l’intervento del circolo Legambiente Lucca sul medesimo tema:

“L’analisi della CNA è stupefacente, e sarebbe interessante conoscere quali sono le loro fonti amministrative. Infatti la verifica e l’analisi dei contenuti dello studio di impatto ambientale (SIA), svolto dall’Amministrazione Provinciale di Lucca nel progetto Assi Viari, in merito alla VARIAZIONI DELLA SICUREZZA ed ai BENEFICI AMBIENTALI-VARIAZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO ha evidenziato che:

«VARIAZIONI DELLA SICUREZZA
Sintesi documentazione del proponente:
Gli effetti dell’intervento in progetto in termini di riduzione del numero di incidenti stradali e del numero dei feriti e dei morti in questi incidenti sono stati stimati partendo dai dati relativi all’incidentalità sulle statali lungo i tratti che ricadono nell’area di interesse (considerata coincidente con la provincia di Lucca) e ipotizzando che gli indici di incidentalità attuali sull’asse di progetto risultino inferiori del 20 per cento rispetto a questi valori. La riduzione di numero di incidenti, numero dei feriti e numero dei morti generata dall’intervento in progetto è stata poi espressa in termini monetari utilizzando dei valori unitari di costo sociale.
Giudizio sul livello di informazione fornita:
l’informazione fornita è insufficiente anche a seguito delle integrazioni presentate. Questo giudizio è basato sulle seguenti motivazioni:
– la caratterizzazione dell’incidentalità sulla rete stradale interferita è fatta utilizzando i dati relativi al solo 2010. Visti i valori assoluti estremamente modesti dei numeri coinvolti i risultati ottenuti in questo modo risultano con ogni evidenza statisticamente poco significativi;
– la stima della riduzione dell’incidentalità sull’asse di progetto è fatta confrontando gli indici di incidentalità della sola SS 3 (Via Flaminia) con i valori medi nazionali di questi indicatori per gli anni che vanno dal 2005 al 2007, senza fornire alcuna spiegazione circa le motivazioni che hanno portato a scegliere questa modalità di calcolo che, in ogni caso, utilizza una serie temporale troppo corta per fornire risultati statisticamente significativi (quest’ultimo fatto è evidenziato chiaramente dall’estrema volatilità dei valori di incidentalità riferiti a ciascuno di questi 3 anni riportati dal testo);
– non viene fatta alcuna menzione circa l’origine dei valori unitari medi del costo economico degli incidenti stradali, della vita umana e dei feriti utilizzati per la quantificazione monetaria della variazione delle condizioni di sicurezza della circolazione generata dall’entrata in esercizio dell’intervento in progetto.

BENEFICI AMBIENTALI-VARIAZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Sintesi documentazione del proponente:
Le variazioni di inquinamento atmosferico sono valutate come variazioni delle emissioni sulla rete stradale dell’area di studio tra gli scenari “con Intervento” e “senza Intervento”.
Il modello utilizzato è il CORINAIR e la valutazione è effettuata considerando per le classi veicolari esaminate dal modello una composizione percentuale media conforme ai dati ANFIA 2001. La valutazione ha riguardato le emissioni di CO, CO2, VOC, NOX e PM10.
Nel corso della vita utile del progetto, si è considerata una variazione percentuale media del parco veicolare non meglio specificata dal testo, che si limita a definirla modesta, riducendo di conseguenza il valore medio unitario emissivo applicato ai vari scenari..
Giudizio sul livello di informazione fornita:
Non risulta possibile esprimere un giudizio sul livello di informazione fornito, in quanto la procedura seguita dall’estensore non è ripercorribile e non sono deducibili dal testo alcune importanti ipotesi utilizzate nelle elaborazioni svolte
ANALISI DI FATTIBILITA’ ECONOMICA
Sintesi documentazione del proponente:
I risultati ottenuti mostrano un Saggio di Rendimento Interno del 13,48%, un Valore Attuale Netto, ottenuto utilizzando un tasso di attualizzazione del 3,5%, pari a €287.601.092 e un rapporto Benefici/Costi pari a 2,51, evidenziando quindi la desiderabilità sociale dell’intervento in progetto dal punto di vista dell’utilizzo efficiente delle risorse disponibili.
Giudizio sul livello di informazione fornita:
l’informazione fornita è insufficiente anche a seguito delle integrazioni presentate. Malgrado nella elaborazione dei parametri di redditività economica dell’intervento non emergano problemi particolari, la validità dei risultati ottenuti è comunque inficiata dai problemi nella determinazione dei valori economici dei costi e dei benefici generati dall’intervento utilizzati come dati di ingresso dalle elaborazioni svolte illustrati in precedenza.
Si osserva inoltre che le elaborazioni svolte non prendono in considerazione la desiderabilità sociale dal punto di vista dell’utilizzo efficiente delle risorse disponibili della realizzazione dei singoli stralci funzionali dell’opera in progetto.»

Pagina 39 e 40 di 148 del PARERE FINALE PER MIT, Provincia di Lucca, Protocollo N.0211563/2014 del 21/10/201″