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Biciclette (ancora) in aumento: servono altre strade?

cosmobike-slideLucca, 15 settembre 2015 – Sono 1.644.592 le biciclette vendute in Italia lo scorso anno, cifra che in termini percentuali significa un +6,6% rispetto al 2013 (1.542.758 unità), complice anche un andamento climatico favorevole nella prima parte dell’anno. La tendenza si conferma anche nei principali paesi europei. In leggero aumento la produzione con 2.728.600 biciclette (pari a +2,1%) con Italia protagonista che si conferma il principale produttore europeo, soprattutto per il segmento ragazzo fino a 20 pollici.

“La bici oggi rappresenta una delle più importanti soluzioni per la mobilità sostenibile – dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e accessori” che chiede al Governo provvedimenti “che puntino a rendere l’Italia un paese in linea con gli standard delle best practice europee. Studi internazionali dimostrano che un euro investito in ciclabilità ne restituisce 4/5 alla collettività intera in meno di tre anni. Un metro di pista ciclabile può costare dai 20 ai 400 euro”. Cristiano De Rosa, Presidente del Gruppo Bici di ANCMA aggiunge che “in Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che spendono mediamente 1.200 euro l’anno generando un fatturato di 9 miliardi di euro. In Francia il fatturato cicloturistico è pari a 2 miliardi, nel nostro Paese, la provincia autonoma di Trento, che ha calcolato gli introiti cicloturistici, dichiara che con i suoi 400 Km e poco più di piste ciclabili dal 2009 genera oltre 100 milioni di euro l’anno di fatturato”. ( http://www.aduc.it/notizia/vendite+produzione+biciclette+aumento_131151.php)

Proprio in questi giorni, in occasione di Cosmo Bike Show (Verona), sono state premiate le migliori piste ciclabili d’Italia.

Primo posto per la ciclabile Assisi-Spoleto-Norcia, nel cuore verde d’Italia: 102 km tra suggestivi paesaggi e città della Valle Umbra, in parte lungo il tracciato della ’ex ferrovia Spoleto-Norcia. Secondo classificato il Veneto con la ciclabile “Dolomiti-Venezia” (191 km); terza classificata la Liguria con la ciclabile “Cycling Riviera” (24 km).

Premio Speciale Stampa alla Toscana con la “Francigena (che nel nostro tratto potrebbe subire danni dovuti dalla realizzazione della Tangenziale Est di Lucca).

(http://www.cosmobikeshow.com/area-stampa/?id=5285)

Con un quadro del genere, vogliamo continuare ad investire soldi in nuove strade, oppure conviene focalizzarci su altro risolvendo i minimi problemi che abbiamo sulla rete esistente?