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Alla carica!

Lucca, 25 marzo 2018 – Da qualche giorno la cronaca di Lucca ci offre l’ennesimo scambio di battute politiche sul tema degli Assi Viari.

Da un lato abbiamo il neoeletto onorevole Zucconi (Fdi) che ha avuto la malaugurata idea di rilasciare queste dichiarazioni:

“Nemmeno il risultato delle elezioni – esordisce – sembra aver fatto comprendere ad alcuni esponenti Pd che non hanno più credito gli annunci e la propaganda sull’arrivo dei nuovi assi viari, del nuovo ponte sul Serchio e del raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Firenze. Aziende, attività, pendolari e cittadini attendono invano da troppi anni un sistema di mobilità che liberi dalla morsa del traffico e dallo smog ed è davvero arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti”.

“Tenendo fede agli impegni presi in campagna elettorale – annuncia -, insieme al mio partito ho già in programma una serie di incontri che mirano intanto ad avere assoluta chiarezza su come davvero stanno le cose, fuori da ogni logica di propaganda e di fazione”.

“Appena nel pieno delle mie funzioni – spiega – verificherò al Cipe e all’Anas a che punto sono i finanziamenti per gli assi viari e il relativo progetto. Mi confrontero’ anche con i sindaci di Lucca e Capannori per capire quali divergenze restano sulla ipotesi di procedere per lotti, con la realizzazione dell’asse nord-sud prima di quello est-ovest, proposta che il sindaco di Capannori ha sempre respinto. Con i due sindaci e la Provincia verificherò anche a che punto siano le modifiche al tracciato chieste da tempo dall’Anas, cercando di capire a chi materialmente spetta il compito di arrivare al progetto esecutivo. Alla Regione chiederò poi conto del ritardo nel finanziamento del progetto per il nuovo ponte sul Serchio e della situazione per il raddoppio della linea ferroviaria da Montecatini a Lucca, anche alla luce della presenza lungo i binari di 51 manufatti che andrebbero abbattuti. Il tutto nel più completo rispetto delle prerogative dei vari livelli istituzionali e dei soggetti chiamati dai cittadini a rappresentare gli stessi”.

“Considerando – aggiunge – le reali problematiche sulla disponibilità di fondi, sulla difficoltà di intesa su progetti e tracciati, sugli ostacoli posti dalla conformazione di un territorio troppo antropizzato, penso sarebbe opportuno ragionare di un piano B, tornando a verificare alternative scartate in passato per procedere su una linea che non ha mai portato all’apertura di un cantiere”.

“Incontrerò quindi – prosegue – l’Associazione Industriali per tornare a parlare del progetto predisposto per una viabilità a raso da Ponte a Moriano al casello della Firenze-mare e verificherò anche le proposte in passato avanzate da tecnici e consulenti dell’amministrazione comunale per la realizzazione di un collegamento da Ponte a Moriano al casello di Lucca ovest, passando lungo la riva destra del Serchio”.

“In breve tempo – conclude – dovremo avere un quadro preciso di quello che è oggettivamente possibile fare e procedere di conseguenza con l’effettivo avvio delle opere necessarie”.

 Dall’altra abbiamo i soliti noti (Baccelli e Tambellini) a difendere a spada tratta il progetto. Queste le dichiarazioni di Baccelli:

Il fatto che qualcuno torni a parlare di lotto zero, di un progetto cioè che è stato bocciato da istituzioni e cittadini, è preoccupante. Il fatto che a farlo sia il neodeputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi, che ha vinto nell’ultima tornata elettorale, è doppiamente grave”, esordisce Baccelli, che in Regione è anche presidente della commissione territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità. Zucconi – continua – dovrebbe almeno prima sapere che quel faraonico e costosissimo progetto, altamente impattante, è stato rifiutato dai cittadini e dagli enti, con dovizia di particolari e di motivazioni supportate da dati reali. Mi lascia quindi esterrefatto l’uscita del neodeputato che propone di ripartire da capo con gli assi viari, lanciando sul piatto un fantomatico tracciato a raso da Ponte a Moriano al casello della Firenze-mare, come se quello dei nuovi assi viari fosse sapraelevato, e, addirittura, rispolverando – senza mai citarlo col suo nome – il lotto zero, da realizzare sulla riva destra del Serchio. Queste uscite sono allarmanti e vanno nella direzione di cancellare un lavoro lungo e complicato di oltre dieci anni che ha portato, dopo la sonora bocciatura del lotto zero, alla necessità di ripartire da capo, con un nuovo percorso, che è riuscito a mettere d’accordo tutti i Comuni della Piana di Lucca, a prescindere dai rispettivi orientamenti politici. Negli anni sono stati fatti accurati studi di traffico e di fattibilità, è stata espletata l’inchiesta pubblica e la valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia di Lucca. E adesso che Anas ha redatto il progetto preliminare e sta per terminare quello definitivo e finalmente con 15 milioni di euro stanziati nel bilancio regionale e 67 milioni dal Cipe il primo lotto è completamente finanziato e altri 5 milioni sono stati investiti dal Cipe stesso per la progettazione del secondo lotto, Zucconi propone di buttare tutto questo nel cestino. Con poche sciagurate e irresponsabili battute suona il de profundis per un’opera fondamentale per lo sviluppo e la qualità della vita del nostro territorio, attesa da decenni. Come rappresentante di questa comunità in Regione – conclude Baccelli – mi batterò come ho fatto fino ad oggi affinché prevalga il buonsenso sugli opportunismi di bandiera, lavorando ogni giorno per realizzare ciò che è atteso da tempo: assi viari, nuovo ponte sul Serchio (finanziato per 14,5 milioni di euro da parte del Cipe), raddoppio ferroviario Lucca-Pistoia (attualmente in corso). La campagna elettorale è finita, adesso si tratta di governare e Zucconi non ha alcun diritto di lasciare Lucca, la Piana, i cittadini e le imprese senza neanche la speranza di un’opera tanto importante. Se queste sono le premesse, immagino tempi davvero bui per il nostro territorio”

Ed ovviamente non si fa attendere la risposta di Tambellini:

Il progetto degli assi viari di Lucca costituisce una priorità per la città, per tutto il territorio, un progetto discusso e costruito negli anni con un’ampia condivisione di intenti fra enti centrali dello Stato, enti locali, forze politiche, cittadini e categorie produttive, giunto oggi alla fase progettuale definitiva e al finanziamento delle opere. Resto negativamente stupito dalle parole irresponsabili del nuovo deputato della Repubblica Riccardo Zucconi che dovrebbe rappresentare gli interessi del nostro territorio e invece vuole buttare a mare un lavoro lungo e complesso durato anni per riproporre, sotto mentite spoglie, il vecchio progetto “Lotto Zero”. Rinunciare agli assi viari significa perdere tutto e compromettere l’economia della Piana e della Valle del Serchio insieme con la qualità della vita di chi nella Piana di Lucca vive e lavora. Zucconi scherza con il fuoco di cittadini stanchi di una politica inconcludente e faziosa che utilizza in modo irresponsabile problematiche annose e non ulteriormente procrastinabili, per finalità di piccolo cabotaggio.