AssiviariLucca.it

Massarosa, la mobilità intelligente sul modello francese (Report – Rai 3)

Valesini ReportLucca, 7 dicembre 2015 – Ieri sera il noto programma domenicale di Rai 3 ha trasmesso un interessante servizio sulla mobilità intelligente messa in cantiere dal Comune di Massarosa, di cui ci eravamo già occupati tempo addietro (link). La firma del reportage è di Giulio Valesini (in foto).

Il servizio (visualizzabile QUI)  ha messo in luce il progetto avanzato dal Comune versiliese che ha deciso di investire nel c.d. “bike to work”  30 mila euro all’anno rivolti, per il momento, a 50 lavoratori che decideranno di recarsi a lavoro in bicicletta (ricavando 25 cent a km, fino a 600 euro l’anno a testa). I soldi per pagare arriveranno dagli automobilisti indisciplinati.

“Massarosa come Parigi. L’idea l’aveva annunciata il ministro dell’ambiente Segolene Royal. E anche in Francia il contributo per i ciclisti è 25 centesimi al chilometro. A Massarosa, intanto, danno il via alla fase di sperimentazione che servirà anche per monitorare il traffico.”

Molto interessante la frase del Sindaco Mungai: “Ci è venuto in mente vedendo diciamo altre realtà, tipo Parigi. Non è mica una vergogna dire che abbiamo copiato qualcuno. Un buon amministratore è quello che copia bene.”

Sono anni che portiamo esempi di mobilità intelligente per favorire le amministrazioni pubbliche a “copiare” e migliorare la vivibilità del territorio e la salute dei cittadini…parole al vento…

Alcuni cittadini della periferia est hanno recentemente  interrogato il Comune di Lucca per sapere se anche da noi ci può essere maggiore attenzione ad una mobilità moderna, anziché rimandare il problema nell’attesa di una Tangenziale che oggi si chiamerebbe “vintage”.

Questa la risposta:

“(…) il Comune di Lucca,  in collaborazione con i comuni di Capannori Porcari Altopascio e Montecarlo, ha in corso di elaborazione il c.d. Piano di Azione Comunale (P.A.C.)  per il risanamento e mantenimento della qualità dell’aria che sarà approvato entro fine mese ed avrà una valenza temporale di tre anni 2016, 2017 e 2018.
La legge regionale n. 9/2010 “
Norme per la tutela della qualità dell’aria ambiente” pone in capo ai Comuni l’elaborazione di un piano d’azione che preveda sia interventi strutturali sia interventi contingibili da porre in essere solo nelle situazioni a rischio di superamento delle soglie di allarme e dei valori limite  fissati dalla normativa statale.
Il PAC d’Area della Piana di Lucca prende quindi avvio dalla presa di coscienza delle amministrazioni comunali di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio e Montecarlo, della necessità di unire le forze per riuscire ad arginare con maggiore efficacia gli effetti dannosi dell’inquinamento dell’aria presente nella Piana. Molto e stato fatto negli anni passati, ma è ormai chiaro che le criticità relative alla qualità dell’aria dell’intera piana, con particolare riferimento al particolato, non potranno essere risolte senza un impegno sinergico delle varie amministrazioni coinvolte.
Il PAC d’Area, fortemente voluto dalle cinque pubbliche amministrazioni, avrà dunque l’obiettivo di selezionare un panel di azioni multisettoriali, che siano sinergiche e coordinate tra loro, in grado di incidere sul livello di emissioni prodotte dalle attività antropiche che insistono sul territorio della Piana, consapevoli che alcuni fattori caratteristici della stessa, quali ad esempio orografia e condizioni climatiche, potranno ridurne l’efficacia.
Tra le diverse azioni da attuare nel triennio, il Comune di Lucca ha previsto una misura finalizzata alla promozione dell’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro individuando altresì le risorse finanziarie dedicate
.”

 

Risultato: a Lucca ancora molte chiacchiere e pochi fatti…